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08.04.2020 | COVID-19 | La newsroom nazionale

Il lavoro ai tempi del coronavirus


 

 

In queste settimane di pandemia globale, caratterizzate da insicurezze e inquietudini, anche l’attività della Redazione italiana di Keystone-ATS – così come quella di numerosissime realtà in Ticino, nei Grigioni, in Svizzera e in tutto il Mondo – è stata sconvolta. A partire dal 10 marzo il lavoro è stato rapidamente spostato verso l’home office e in pochi giorni la Redazione italiana ha iniziato ad essere al 100% operativa da casa. Si tratta di una decisione che è stata presa per tutelare la salute dei giornalisti, ma anche quella di tutte le persone che in questo momento si trovano in Svizzera. 


Da un punto di vista prettamente tecnico il passaggio alla realtà casalinga è stato sorprendentemente facile. A parte qualche dettaglio (dalla banale mancanza di un secondo schermo con cui poter lavorare ai problemi con lo smartphone) tutto è filato liscio, grazie alla professionalità dei redattori ma anche del servizio informatico. I nostri tecnici hanno fatto in modo che tutto funzionasse perfettamente dal nostro salotto, che i numeri di telefono redazionali fossero deviati sui nostri cellulari e che potessimo svolgere le riunioni tramite video conferenza. Un contributo prezioso, per permettere lo svolgimento di un lavoro che al momento è estremamente importante.


In una fase storica in cui i cittadini sono spaventati, è infatti fondamentale che i media, e ancor di più un’agenzia nazionale, forniscano informazioni chiare, basate sui fatti, provenienti da fonti affidabili e contestualizzate. La Redazione italiana di Keystone-ATS ha preso estremamente sul serio questo compito e, nonostante le limitazioni imposte dal Covid-19, continua a fornire i suoi servizi nella sua integrità, inclusi quelli regionali (come ad esempio quello dedicato al Grigioni italiano), mantenendo la consueta precisione e affidabilità. I giornalisti hanno capito l’importanza del momento e hanno dato – e stanno ancora dando – davvero il massimo per garantire informazioni di qualità ai nostri clienti e di conseguenza ai cittadini della Confederazione. 


In questo periodo sono quindi particolarmente fiero della mia redazione. L’impegno e la passione che stanno dimostrando i giornalisti per la loro professione è senza dubbio encomiabile, in particolare perché non bisogna mai dimenticare che dietro a ogni redattore si nasconde una persona, con la sua vita, i suoi problemi e le sue fragilità. Anche i membri della Redazione italiana – come migliaia di altre persone - hanno infatti visto sfumare vacanze progettate da mesi all’ultimo secondo, guardando fuori dalla finestra avrebbero voglia di farsi una bella escursione approfittando delle magnifiche giornate primaverili che si avvicinano, non vedono l’ora di tornare al ristorante o, più semplicemente, hanno figli, bambini che proprio in questo momento hanno bisogno di una particolare attenzione da parte della loro mamma e del loro papà. 


Nonostante tutto questo, il lavoro viene svolto con entusiasmo e con efficacia, senza nessuna protesta o mugugno, con uno sforzo logistico e organizzativo notevole per coloro che oltre a pensare alla propria salute devono prendersi cura dei propri cari, magari persone vulnerabili e particolarmente esposte ai subdoli pericoli del coronavirus. Un enorme grazie quindi a tutte le donne e a tutti gli uomini che fanno parte della Redazione italiana. Ai nostri clienti, invece, l’augurio di tanta salute e di poter presto tornare a stringersi la mano, guardandosi negli occhi con un sorriso.   
 

Nicolà Wenger
Caporedattore della Redazione italiana di Keystone-ATS

 

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Leggere gli altri articoli:
 

Federico Bragagnini
Rédacteur en chef de la Rédaction française de Keystone-ATS
 

Nicole Meier
Chefredaktorin der deutschsprachigen Redaktion der Keystone-SDA